Proseguiamo il nostro viaggio in Olanda ed eccoci di nuovo a Rotterdam! Una vera e propria meteora: la città dove ogni cosa strana trova posto. Rotterdam ha il porto più grande d’Europa, insegna lo scambio culturale attraverso le parole del filosofo Erasmo, mette in mostra altissimi grattacieli e si sposta su tram che viaggiano su rotaie immerse in tappeti erbosi perfetti.
Se vuoi un paio di dritte sulle attrazioni turistiche principali della città, non puoi che visitare le case cubiche dell’architetto Piet Blom (di cui ho raccontato nel post Stay Okay, Stay Bio) l’angolo antiquato del porto vecchio e il celebre ponte Erasmusbrug che assomiglia ad un cigno. Direi che il punto panoramico migliore per ammirare lo skyline cittadino e il ponte del cigno è il Willembrug, un altro ponte simbolico dagli archi rossi situato proprio dietro le case cubiche ed il porto vecchio.
Inoltre, senza allontanarsi troppo da dove siamo, è sorto pochi anni fa un mercato chiuso (Markthal), dove bancarelle da tutto il mondo vendono frutta, verdura, pesce, carne, dolci, spezie, thè… il tutto sotto un arco di coloratissimi disegni che regalano un colpo d’occhio che ha del surreale. Tanto per farti capire meglio: io mi sono sentita come Alice nel Paese delle Meraviglie al NonCompleanno del Cappellaio Matto. Che si diceva? Rotterdam ha dello stravagante!!
Ma ce n’è per tutti: chi ama lo shopping si segni il cosiddetto Koopgoot (Tana dello Shopping), chi ama i paesaggi a 100m di altezza si annoti l’Euromast, chi ama la città marittima e industriale provi un giro per il porto cittadino sullo Splashbus (mezzo bus mezza barca) e chi ama la vita notturna si appunti il quartiere Witte de With, un pullulare di cibi e lingue di ogni angolo del globo!
E per chi come me ama la pace e del buon cibo biologico? Allora il Parqiet (http://www.parqiet.com/) è ciò che fa per te! Dopo un giro rilassante nel parco Het Park vicino alle gallerie d’arte e il museo di scienza naturale, puoi continuare a riposarti allungato su una delle sdraio del caffè Parqiet. Già il nome è adorabile… una crasi tra le parole Parco e Quiet: sento la tranquillità che già mi aleggia intorno!
Ci siamo seduti quasi per caso: sdraio di tela, cassette delle bibite trasformate in tavolini bassi, tavoli in legno e un chioschetto fresco e ammiccante. Ho aperto un menu e ho cominciato a prendere appunti: toast e panini dagli ingredienti locali e di stagione (il mio aveva piselli, fagiolini, formaggio fresco di capra e foglioline di menta), succhi di mela e pera super-bio, succo d’arancia spremuto al momento, infusi di zenzero e di menta. Tra le bibite si propone anche la LemonAid +: una limonata di limoni bio e zucchero di canna, senza altre sostanze aggiunte, e con un sorso dedicato alla lotta ai problemi sociali nelle zone di coltivazione dei limoni utilizzati. Un rinfresco solidale al giorno, leva il medico di torno!
E non dimentichiamo dei dolci: ce n’è per i vegani, per i diabetici e per i celiaci, oltre a freschi ghiaccioli di frutta biologica. Ma attenzione, il pezzo forte sono state le cannucce! Colorate cannucce di carta molto resistente, ma totalmente biodegradabile. Tu le conoscevi?
Riassunto: un pranzo leggero immersa nel verde, una vista su un prato aperto dove bimbi, coppie e cani respirano un angolo di pace, tante foto e un diario di viaggio da scrivere. Certamente uno dei momenti più belli della mia permanenza a Rotterdam!