New York, la Grande Mela, una giungla di cemento, luci che ispirano e altezze che ti rendono piccolo. New York, la città a cui tutti ambiscono, la metropoli tanto decantata in quanto tale, ma che nasconde luci e ombre. New York è un’istituzione, ti diranno, non puoi non essere mai stato a New York almeno una volta nella vita. E così ho fatto.
L’ho fatto e mi piacerebbe che lo faceste anche voi un giorno, ma magari dopo aver letto alcune cose simpatiche che ho scoperto:
1.PER UN ALLOGGIO DEGNO DI MANHATTAN: per chi non vuole spendere troppo, senza rinunciare al piacere di alloggiare nel centro di Manhattan, allora la scelta migliore è il famigerato e tanto apprezzato, quanto disprezzato Hotel Pennsylvania. Unici requisiti: non essere maniaci del pulito e non lasciarsi traviare dai film di paura. I corridoi sono lunghi e le stanze sono 1700 in totale. A voi l’ardua sentenza.
2. IL PARCO PIÙ FAMOSO DEL MONDO: chi non ha mai sognato di passeggiare in Central Park? Beh, passeggiare è certamente possibile, ma la scelta di una bicicletta come mezzo di trasporto vi permette di sapere anche cosa c’è dall’altra parte dell’enorme parco. Campi da baseball, barchette telecomandate, barchette a remi e statue e monumenti. Potete sedervi di fianco ad Alice nel Paese delle Meraviglie o ascoltare le storie per bimbi di fianco al narratore d’infanzia Hans Christian Andersen dalle 11 alle 12 dei sabati mattina estiva.
3. L’HAMBURGER PIÙ NASCOSTO DI NEW YORK: se dopo la pedalata in Central Park vi viene fame, fate pochi passi verso il centro e segnatevi questo indirizzo: Burger Joint, 119 W 56th Street. Se una volta raggiunta la meta vi trovate davanti ad un lussuoso hotel, siete nel posto giusto. Entrando individuerete una tenda rossa sulla sinistra. Ecco, proprio lì si cela una porticina con una fila di persone già in fila con l’hamburger che desiderano già segnato su un foglietto, per molti il migliore di New York. E il locale? Una bettola piccola e vintage con poster appesi al muro e scarabocchi ovunque voi vi voltiate.
4. IL PALAZZO PIÙ ECLETTICO: se devo individuare la mia vetta newyorkese preferita, dico senza dubbio il Chrysler Building: costruito per il magnate dell’automobile Walter P. Chrysler, che desiderava un palazzo all’altezza della fama dell’industri automobilistica americana. Le facciate sono decorate con particolari che ricordano ruote, tappi di radiatore e cofani delle sue auto. Una curiosità che però non sapevo è che al tempo della costruzione era in atto una “gara” tra architetti su chi arrivava più in alto. Van Alen (architetto di questa torre) aveva assemblato in segreto una guglia di acciaio di 56 m all’interno della colonna antincendio, che ha tirato fuori al momento opportuno.
5. PAURA DEI FANTASMI? Breve nota per i cinefili. Segnatevi quest’altro indirizzo voi amanti di “Who you gonna call? Ghostbusters!”: 14 N Moore Street. Eccovi di fronte alla celeberrima caserma degli Acchiappafantasmi.
6. SUL SET DI WEST SIDE STORY: del primo musical che ho visto da bambina, ricordo gruppi di ragazzi che cantavano e si azzuffavano saltando da una ringhiera di ferro all’altra. Bene, ora a New York stavo per saltarci su anch’io: si trovano nella zona pittoresca di Soho. Casualmente proprio in quella zona di concentrano anche diverse gallerie d’arte contemporanea. Non perdete l’opportunità di portarvi a casa un’immagine di Andy Warhol che ritrae il ponte di Brooklyn alla modica cifra di 88.000 dollari (trattabili eh!).
7. 9/11 MEMORIAL: ormai è diventato un punto di riferimento per la financial district di Manhattan. Il memoriale dedicato alla caduta delle Torri Gemelle sorge precisamente dove si ergevano ormai quasi 20 anni fa. Toccante è la vista di quel buco nero al centro delle vasche, toccanti sono i nomi incisi sui bordi, ancora più toccante è il fatto che la lastra metallica dove sono incisi i nomi, è sempre fredda.
Salite poi al 102esimo piano della Freedom Tower per alleggerire la mente e godere del panorama dal grattacielo più alto degli States (541 metri).
8. SCENOGRAFIE UNICHE: Penso che il posto più scenografico per fotografare nella mente un panorama tipicamente newyorkese, ma che difficilmente si dimentica, è la vista dal Main Street Park di Brooklyn. Fate in modo di essere sul ponte di Brooklyn appena prima che cominci a crepuscolare (calcolate bene i tempi perché il ponte è veramente lungo: 1825 metri). In tal modo sarete dalla parte opposta giusto in tempo per godervi un tramonto veramente unico.
E per finire… esiste una playlist da salvarvi prima di partire per New York. Entrerete sicuramente nell’atmosfera cittadina ascoltando:
- Angel of Harlem (U2)
- Central Park West (John Coltrane)
- Chelsea Hotel #2 (Leonard Cohen)
- Dirty Blvd. (Lou Reed)
- Fairytale of New York (The Pogues)
- New York City (John Lennon e Yoko Ono)
- New York City Serenade (Bruce Springsteen)
- New York Minute (Don Henley)
- New York, New York (Frank Sinatra)
- New York State of Mind (Billy Joel)
- Positively 4th Street (Bob Dylan)
- Shattered (The Rolling Stones)
- Stayin’ Alive (Bee Gees)
- Take the A Train (Duke Ellington)
E voi? Cosa avete scoperto a New York di inaspettato? C'è qualcosa che vi ha stupiti? Vi aspetto nei commenti! 🙂
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Written on 24/10/2018
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