E quando hai parenti in quel piccolo prezioso paesino sotto il livello del mare, come fai a non andarci almeno una volta l’anno, se non sono due!?
L’Olanda non finirà mai di stupirmi, lo ammetto, e lo ha fatto anche questa volta… questa volta ad agosto, quando ci ho portato anche lui che non l’aveva ancora mai vissuta con gli occhi di uno del posto. L’alloggio di base per questa vacanza era una piccola casetta nel centro di Delft (cittadina di cui ti parlerò in uno dei prossimi post), ma per rendere il nostro viaggio un po’ più dinamico, abbiamo trascorso una notte (stranamente) calda e ventilata a Rotterdam, precisamente presso l’ostello Stay Okay.
Questa catena di ostelli olandesi super vanta una conduzione prevalentemente eco-friendly ed un entusiasmo tale verso qualsiasi progetto green, che non puoi che abbassare il chapeau e fargli un inchino. Che poi la scelta dell’ambientazione per questa realtà sia caduta su una delle architetture più peculiari e curiose della città, rende il tutto ancora più unico: le case cubiche di Rotterdam sono effettivamente un’icona difficile da eguagliare!
Si tratta di una quarantina di abitazioni cubiche sorrette da pali, situate in centro città vicino a molte altre attrazioni cittadine famossime: un progetto surreale, ma dall’impatto spettacolare! È stato addirittura lo stesso architetto Piet Blom ad affermare che parrebbe più un luna park che un complesso di case!
E così Stay Okay non ha resistito a costruirci un rifugio per turisti e viandanti: come dargli torto!! Ma non badiamo alle ciance: cosa fa di così interessante lo Stay Okay? Una gestione operativa sostenibile a 360° che va dalla riduzione di emissioni di CO2 all’attenzione verso lo spreco dell’acqua, dal cibo biologico a progetti di impegno sociale: tutto ciò prende il nome di gestione “Well Done” (Goed Bezig, in olandese).
Ma entriamo nello specifico… Innanzitutto per ogni persona che alloggia in ostello viene devoluta una parte del ricavato alla compensazione delle emissioni di CO2 e per l’impiego alternativo di energia eolica. In secondo luogo Stay Okay invita i suoi ospiti a evitare grossi sprechi d’acqua con docce a tempo, organizzando inoltre diversi workshop per bambini e adulti per diventare un vero “WaterSpaarder” (Risparmiatore d’Acqua). E poi viene la parte interessante: la colazione, ovviamente! Direi una colazione da principi: pane integrale biologico, succhi freschissimi, yoghurt di produzione locale e marmellate fatte in casa da scucchiaiare direttamente dal barattolo per evitare packaging di plastica del tutto inutili.
Ci sarebbero decine di altri accorgimenti da descrivere (riciclaggio, raccolta differenziata, luci a timer, incentivi per l’uso delle bici, ecc..), ma potrei quasi finire per annoiarti. Ciò che è comunque strabiliante è la partecipazione lungimirante dell’ostello a progetti (inter)nazionali di ecosostenibilità e responsabilità sociale: la giornata di pulizia delle spiagge (Beach Clean-Up Tour), la giornata “dei maglioni caldi” per risparmiare sul riscaldamento (Warmetruiendag) e il progetto Stay4All per garantire una vacanza estiva a tutti i bambini meno fortunati del paese sono solo alcuni del progetti fondamentali a cui Stay Okay partecipa con grande entusiasmo e passione.
E come è giusto che sia, Stay Okay è stata la prima catena di strutture ricettive che nel 2008 ha vinto l’European EcoLabel: la principale tra le etichette che certifica prodotti e servizi ecosostenibili a livello europeo. E chi se la meritava più di loro?
Non c’è che dire – Goed Bezig!!
Foto: Luca Giacomini