Sicuramente avrete tutti sentito parlare dell’Arena, del balcone di Giulietta, della sua tomba, o semplicemente avrete collegato Verona alla città degli innamorati per eccellenza. Ma avete mai sentito parlare del Giardino Giusti?
Un luogo di rilassante perdizione, un luogo non proprio conosciuto a tutti, un giardino poco frequentato (per lo meno in questa stagione), ma perfetto per ritrovare la pace che avevo perso nelle ultime stancanti settimane.
Situato in una retrovia lungo il fiume Adige, un modesto porticato cela un giardino all’italiana colmo di italianità. Altissimi cipressi, di cui uno antico più di 600 anni e ammirato da Goethe già nel 1786, che lo descrisse nel suo “Viaggio in Italia” del 1817. Limoni profumati. Statue del ‘700 raffiguranti creature mitologiche come Diana, Venere, Apollo e Adone. Un labirinto di siepi ideato da Luigi Trezza nel 1786, percorribile ancora oggi. Una cappella rinchiusa in una grotta risalente al 1591. Una torre con una scala “segreta” che porta al giardino superiore. E infine, il Belvedere: il giardino superiore con vista sulla città e con, incisa nella roccia, una maschera a sorvegliare il parco e a creare estasi ed ammirazione negli ospiti del Palazzo.
Ho trascorso, insieme alla mia fedele compagna di avventure Ilaria, un’ora abbondante tra il canto dei fringuelli, il frattare dei merli nelle foglie e il silenzio dell’aria tra gli altissimi alberi. Ci voleva proprio!
Il Palazzo con Giardino Giusti riporta la nostra memoria al 15° secolo, quando ospitò l’attività di tintura della lana della famiglia Giusti. Questa attività tessile era motivo di grande ricchezza per la città di Verona agli inizi del ‘400, così Provolo Giusti approfittò di questo florido “business” (anche se dubito si usasse già questa parola allora! ) trasformando questa terra in luogo atto alla bollitura delle tinture in enormi calderoni, nei quali la lana veniva lasciata in ammollo prima della fase di asciugatura.
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Via Giardino Giusti 2
Orari: da Aprile a Settembre dalle ore 9,00 alle ore 20,00
Biglietti: intero € 7,00; ridotto € 5,00 (Gruppi minimo 15 persone o possessori di Verona Card); Ingresso gratuito bambini da 0 a 11 anni.
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“Ma quale luce apre l’ombra, da quel balcone? Ecco l’Oriente e Giulietta è il sole! Oh, è la mia donna, è il mio amore” (W. Shakespeare)
Ovviamente non c’è visita a Verona che tenga senza un salto sotto al balcone di Giulietta! Ci siamo immerse nella folla incalzante alla corte di Giulietta, abbiamo passeggiato tra le bancarelle fiorite di VeronaMioFiore nella piazza dell’Arena, ci siamo adentrate tra le viuzze più recondite dove si nascondono osterie dalle insegne in ferro battuto e antiche tipografie. Non ci siamo poi dimenticate della classica e affollata Piazza Erbe, il Palazzo della Regione e delle Arche Scaligere, ma soprattutto non potevamo non salire sul piazzale di Castel S. Pietro per godere della vista dall’alto di una Verona imponente e pacifica allo stesso tempo.
Mi vergognavo prima di settimana scorsa a dire che non ero mai stata a Verona, ma da oggi posso dire.. raffinatezza e spensieratezza, una Verona che non ti aspetti, una Verona che non puoi perderti!