“Allora tutti constatarono che Garabombo era veramente invisibile. Antico, maestoso, interminabile”. Così parte la “Storia di Garabombo l’Invisibile” di Manuel Scorza, un romanzo che ha ispirato tre enti simbolo della Milano alternativa. Conosciamole! Chico Mendes Onlus, cooperativa sociale di commercio equo e solidale facente parte del consorzio Altromercato; Radio Popolare, radio d’informazione libera e indipendente sostenuta economicamente dai suoi ascoltatori e Cooperativa Librerie in Piazza, cooperativa storica di Librai milanesi.
Quale strana idea avranno mai avuto? Comincio dalle informazioni pratiche:
Metro M1, fermata Pagano – Parcheggio del piazzale di Via Mario Pagano - dal 5 novembre all’8 gennaio – dalle 9:00 alle 20:00.
Proprio qui, in questo posto a questi orari si trova un enorme tendone dentro il quale si svolge un mercato del commercio equo e dell’economia solidale, ma non uno qualsiasi! Si tratta dello storico tendone natalizio del commercio equo e solidale più grande d’Europa organizzato dal 1996 a Milano.
Ve ne parlo oggi perché vedo e percepisco il formicolare dei milanesi che stilano liste dei regali da fare, dei negozi dove trovare dei pensierini, di idee originali non banali. Bene, qualche settimana fa, ho fatto una conoscenza approfondita con il Banco di Garabombo! 450 metri quadri, 60mila visitatori ogni edizione, oltre 2.000 referenze, ma soprattutto proposte regalo etiche e sostenibili dall’Italia e dal Sud del mondo, valide alternative ai classici giocattoli che si rompono dopo una settimana o al classico cesto gastronomico di cui ti piace la metà dei prodotti.
Personalmente non ero ancora entrata nel mood della corsa ai regali natalizi, quindi ho curiosato in lungo e in largo tutti gli angoli del Banco e ho acquistato due confezioni di thè e infusi (rooibos, ginger e lemongrass l’uno e menta, fiori di sambuco, timo e tiglio l’altro: ottimo per sopprimere un inizio di influenza!), un libro di ricette provenienti da antiche osterie della Valle del Po e un calendario dell’avvento. Ora che però abbiamo varcato la soglia del mese di dicembre, è ufficialmente aperta la caccia al regalo! Al Banco di Garabombo avete l’occasione di trasformare gli acquisti natalizi in gesti concreti per la realizzazione di un’economia più giusta e sostenibile per le persone e per l’ambiente. Tutti i prodotti gastronomici per esempio derivano da terre confiscate alle mafie, dal lavoro nelle carceri, da coltivazioni biologiche, dalla filiera corta, da cooperative sociale e slow food. E oltre al cibo, trovate ceramiche, gioielli, casalinghi, spezie, cestini, una montagna di libri, giocattoli di legno per bambini e neonati, abiti in fibra di cotone biologico e bambù, agende, ecc, ecc, ecc Non vi svelo tutto, altrimenti non ci andate più! 😛
Ma alla fine Garabombo che c’entra?
Per ricondursi alle dure ma affascinanti realtà del Sud del mondo, a quel mondo che spesso dimentichiamo, ecco Garabombo l’invisibile, personaggio del romanzo di Manuel Scorza (1982). Un personaggio reale, combattivo e leale, ma allo stesso tempo mistico, quasi magico e paradossalmente fortunato: diventa invisibile quando presenta dei reclami alle autorità nella lotta per i suoi diritti nel regno latifondista del Perù. “Con spavento, con ammirazione, con raccapriccio” le sue vicissitudini vengono seguite da tutta la comunità, finchè il carcere non segna i limiti delle sue prodezze.
E via, tutti al Banco di Garabombo a scovare l’invisibile prodezza di tutti i suoi prodotti in vendita!
Foto: Riccardo Sarri