Chi ha il coraggio di attraversare un ponte di acciaio appeso a 35 metri di altezza e una frana sotto ai piedi?
Io il coraggio pensavo di averlo, poi ci sono salita, ho guardato giù e ho deglutito. Non potevo fare la figura della paurosa davanti al mio fidanzato, che non si cura del pericolo e si gode il momento! Allora ho stretto il cordone metallico con la mano destra e con apparente tranquillità, ho attraversato quei 105 metri sospesa nell’aria. Bello! Non muoio dalla voglia di rifarlo, ma leggermente adrenalinico lo è certamente e scommetto che molti di voi non vedono l’ora sfidare il ponte con la fierezza di Indiana Jones!
VALLI DEL PASUBIO
Se vi stavate chiedendo dove fosse questo ponte tibetano, ve lo racconto subito. A Valli Del Pasubio in provincia di Vicenza. Lì si trova un percorso escursionistico molto blando e piacevole per una passeggiata in montagna per nulla impegnativa, ma dall’alto tasso di ammirevoli paesaggi!
Noi abbiamo parcheggiato l’auto a Pian delle Fogazze e abbiamo subito intrapreso la passeggiata partendo da un tratto di strada asfaltata, chiamata Strada del Re. Questa strada storicamente portava al Rifugio Campogrosso, fino a che nel 2010 non è avvenuta una terribile frana che ha disintegrato un pezzo di strada, rendendo davvero impossibile il passaggio per chiunque volesse raggiungere il rifugio.
È così che nel 2016 è stato inaugurato il famigerato Ponte Tibetano in modo che la Strada del Re si collegasse con il percorso ai piedi del Monte Cornetto, determinando così un aumento consistente di turisti ed escursionisti curiosi di provare il brivido di attraversare il ponte sospeso!
Il ponte è stato battezzato il Ponte dell’AVIS, in ricordo di un episodio in cui moltissimi cittadini del vicino paese Schio, hanno deciso di donare il sangue (anche senza essere donatori AVIS) per salvare alcune persone rimaste ferite dopo un triste incidente. Un pullmino turistico era infatti caduto in una scarpata, mietendo alcune vittime e molti feriti. Onore agli scledensi (così si chiamano gli abitanti di Schio) per questo nobile gesto!
Superato il Ponte Tibetano, vi aspetterà una piacevole passeggiata su percorso sterrato. Un dolce sali-scendi circondato da montagne pre-dolomitiche sulla destra e l’immensa valle sulla sinistra.
Fino ad arrivare, dopo circa un’ora di cammino, al Rifugio Campogrosso, dove potete ordinare un bel panino con lo speck di montagna e il formaggio di malga e una bella fetta di torta alle mele per concludere in dolcezza.
ARCOBALENI E CAMOSCI
Finito il panino e riposate le gambe, siamo ripartiti per tornare verso casa e siamo stati fortunatissimi. Sebbene il tempo fosse instabile, le poche gocce di pioggia che cadendo attraversavano lievemente i potenti raggi solari di giugno, ci hanno regalato un variopinto arcobaleno ben visibile. Ma non era in alto come ci si aspetta, questa volta ce l’avevamo ai nostri piedi!
Per non farci mancare nulla, sulla via del ritorno abbiamo pure avvistato un esemplare di camoscio che contemplava la valle da sopra una roccia spoglia. Noi lo guardavamo con meraviglia, lui sembrava non curarsi di noi, eppure ci sentiva bene e ogni tanto buttava giù lo sguardo, come per dire: “Finché non fate male alla mia montagna, io non farò del male a voi!”.
Un Bel percorso piacevole per una domenica tranquilla in compagnia delle silenziose montagne e l’allegria di chi le ama.
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Scopri cosa vedere a Verona: http://www.tulipando.it/2017/04/05/verona-giardino-giusti-giulietta/
Elisa
Written on 04/07/2018
Porta anche me 😊
Ineke
Written on 04/07/2018
Andiamo!!!!!!!