Suona la sveglia, suonano anche le campane. Mi sento stanca, ma ho voglia di alzarmi! Ieri sera c’è stato lo spettacolo delle fontane.. quelle fontane danzanti che avevamo già visto qualche anno fa, ma non ci si stanca mai di ospitare!
Eh sì.. ieri sera lo spettacolo è stato meraviglioso. Meravigliosa l’emozione che percepivo aleggiare in tutto il campo sportivo: un migliaio di persone rivolte tutte nella stessa direzione, con lo sguardo alto, sorpreso, silente. Una marea di gente ferma, attonita, pensante.. a pensarci bene se sentiva anche il ronzio dei loro pensieri, delle loro forti sensazioni che portavano la mente chissà da chi, chissà il quale luogo sperduto della loro vita. Zampilli alti, altissimi, colori sgargianti, ma anche fievoli e dolci. Una fiammata. Ecco un altro pezzo classico, e di nuovo un disegno nuovo di acque danzanti, ogni volta un motivo diverso! Che meraviglia non è vero? La gente applaude, si diverte, scatta fotografie, registra video.. “così lo facciamo vedere anche alla nonna!”.
..e poi.. è meraviglioso per noi, gli Amici di Miradolo.. vedervi qui così numerosi ci ha riempito il cuore di gioia. Avete reso quel sabato sera, una serata indimenticabile: ognuno di noi sa il perché, ognuno di noi conosce quanto ha dato per fare sì che questa festa fosse un po’ diversa dalle altre.. un punto di svolta! E la serata delle fontane danzanti è stata una prima prova superata alla grandissima!
Fontane Danzanti
Ma quindi eccoci qui.. suona la sveglia, suonano anche le campane. E’ ora di indossare le vesti da contadina e uscire al freschino settembrino. Si salta sul carro.. e via a svegliare il paese!
Eh già.. il carro. Erano anni che non si vedeva un carretto alla Festa dell’Uva! “Belli quei tempi in cui sfilavano i carri grandi, maestosi, con la musica e tanta gente che ci ballava sopra” “Belli quei tempi in cui sfilavamo tutti vestiti in maniera tradizionale”. Belli sì, ragazzi miei, ma i tempi cambiano, il paese muta, si trasforma.. è la vita! Ma ecco che dopo qualche tempo anche i carri non tardano a tornare! Settimane di lavoro: il disegno, la costruzione, la pittura, la decorazione, le ultime rifiniture, ed ecco un bel carretto per grandi e piccini!
Ma quindi rieccoci qui.. suonata la sveglia, suonate le campane, siamo sul carro! Suona la Banda di Castiglione, qualcuno comincia a raccogliersi intorno alla piazza e le bancarelle in piazza mercato sono già pronte e ben posizionate: è festa in paese!!
Che la 67° Sagra dell’Uva abbia inizio!
Al campo sportivo fervono i preparativi per il pranzo, le frittelle di zucca vanno che è un piacere, la gente torna a casa per il pranzo domenicale, ma tornerà nel primo pomeriggio per un giro in paese. L’atmosfera promette bene!
Alle ore 15,30 tanti sono i bambini vestiti da contadini, tanti quelli in veste normale.. ma tutti felici e contenti di poter salire finalmente su quel tanto agognato carro! Via, si sale! “Tenetevi stretti”, urlo io. “Il trattore là davanti non scherza! Bisogna contrastare il rinculo della partenza!”.
Tutti con il proprio grappolino d’uva da offrire ai passanti, tutti contenti, tutti urlanti “Hipip Uvaaaa! Hipip Uvaaaa!”. Quanta allegria finalmente!!
Facciamo un giro del paese, tutt’intorno alla piazza centrale, per poi raggiungere lo staff pronto per dare il via ai Giochi Popolari: tiro alla fune, corsa coi sacchi, cerca tappi nella paglia, pesca la bottiglia, pigiatura dell’uva, corsa degli asini.. di tutto un po’ insomma!! E che piazza gremita!!! Che soddisfazione ai nostri occhi, credetemi!
E poi, che fai? Un altro giro sul carro non lo fai? Certo che sì!! E quindi via, tutti i bimbi di nuovo sul carro “Hipip Uvaaaa! Hipip Uvaaaa!”.
Sebbene non abbia precluso la squisita cena preparata dagli chef degli Amici di Miradolo sotto il tendone del campo sportivo, quella pioggia scrosciante delle 19:00 è stata l’unica nota dolente della giornata, ma per il resto “Pollici all’insù!”.
Siete stati grandi, siamo stati grandi! E ora.. vi aspettiamo alla Festa delle Castagne Domenica 15 Ottobre!