Ero carica prima di partire, ero carica quando sono tornata.. perché, dopotutto, non ho trascorso il mio weekend a ciondolare sul divano, ma scorrazzavo per le vie di Londra con le amiche di sempre!
È stato un weekend dalle sensazioni contrastanti, di tanto in tanto la città di Londra mi appariva maestosa, nobile e intoccabile, al contrario in altri momenti mi rattristava vedere certi luoghi, dove la sporcizia, la trascuratezza e poco (o inesistente) accuratezza regnava come Queen. Una città bilaterale, direi.
Seguendo un ordine cronologico degli scenari apparsi di fronte ai nostri occhi, cominciamo con l’alloggio.
Westdown Road: un appartamento prenotato su Airbnb, in una zona abbastanza periferica, ma comodamente allocata sulla linea Central della metro. Moquette sudicia, polvere ovunque e, ebbene sì, simpatici insettini a popolare la cucinetta! Eh sì, ci mancava un po’ di compagnia in effetti! Evito poi di descrivervi il giardino, a cui fortunatamente non avevamo accesso! Voto: 7, ma solo per la funzionalità.
Passiamo al momento successivo degno di nota: una cena al ristorante inglese d’ispirazione italiana, “Strada”, localizzato proprio di fronte al Tower Bridge. Enormi vetri per una visione perfetta sul grande colonnello dei ponti inglesi e una selezione di piatti d’ispirazione italica, ma con prevalenza di ingredienti tipicamente nordici. Voto: 10+!
Proseguiamo la passeggiata serale sul vicino Millennium Bridge, esclusivamente pedonabile, leggermente vertiginoso, dalle forme non regolari, ma dallo sfondo inenarrabile sulla Cattedrale di St. Paul, grande e imponente da togliere la parola. Mi raccomando non disturbate la colonia di gabbiani pacifici che si abbarbicano sui bordi del ponte. Voto: 9.
E poi ci mettiamo in metro per tornare a casa: aaaaah la metro! Rivestimenti in tessuto di dubbia entità e dalla dubbia manutenzione, visto il fetore che emanava. E dei soffitti della linea District, soprattutto alla stazione di Victoria Station, ne vogliamo parlare? Voto: 4 per il decoro, 9 per la funzionalità! Ve l’avevo detto che è una città bilaterale!
Dopo una notte londinese tranquilla, ecco una nuova esperienza da raccontare: il London Eye, l’enorme ruota panoramica affacciata sul Tamigi, ricordate? Una fila indicibile di gente proveniente da ogni angolo del mondo, gruppi di amici zelanti, famiglie con nonni belanti, coppie che sgranocchiano schifezze e coppie che fanno di tutto pur di rendere la loro vacanza una vera sfida a chi guadagna più posizioni saltando metà della fila. Una volta superato l’ostacolo della folla inacidita, il giro panoramico ripaga l’attesa. Si mischiano un senso di piccolezza di fronte alla vastissima metropoli e un senso di potere temporaneo nel sovrastare la city, anche solo per 40 minuti. Voto: 8.
La successiva passeggiata per la Londra di Covent Garden ci ha riappacificato l’anima: sembrava di entrare in una dimensione parallela, ma pur sempre caratterizzata dal dualismo perfetto che contraddistingue Londra. Un antico mercato rimesso a nuovo: negozi di lusso ai lati, banchetti pronti per gli artigiani al centro, e gruppetti musicali che saltano come grilli con violini e violoncelli sulla spalla, un illusionista che ama avere gli occhi puntati sulle note dell’incomparabile Enya. Voto: 8
Da mercato a case vittoriane di Notting Hill. Amaro. Diffidate delle impattanti immagini che Google, meschino, vi offre sulle viuzze intorno a Portobello Road. Le case color pastello ci sono eccome, ma sono sbiadite e non particolarmente curate. Marciapiedi colmi di antiquari che tentavano di vendere il loro piccolo mondo, ma mancava decisamente la spensieratezza di Hugh Grant e Julia Roberts nel loro iconico film. Forse abbiamo avuto sfortuna, pioveva, chissà. Voto: 5.
Chiudo con il pianeta dei pianeti, la dimensione delle dimensioni, il piccolo mondo riunito nella Londra dei dock una volta dimenticati. A Camden Town non sai dove girarti. Esci dalla metro, sicuramente rimani deluso dalla strada principale di Camden High Street, ma non fermatevi lì, per carità! Raggiungete e andate oltre il canale d’acqua sporca e tuffatevi nei tendoni degli esperti di street food, dei re della cianfrusaglia, dei sovrani del vestiario non convenzionale. Prendetevi del tempo e non tornerete a casa a mani vuote, ne sono certa! Voto: 9.
Avreste votato come me? Fatemi sapere se siete d’accordo.. sapete, ognuno vive i luoghi e le situazioni a proprio modo, secondo la propria sensibilità.
Purtroppo ho potuto fare solo una “toccata e fuga”, perdendomi molto della vivacità rampante della città di Londra. Voglio sicuramente saperne di più! Condividete foto e racconti!
Anonimo
Written on 06/02/2017
….mi è piaciuto il ….nonni belanti…a parti gli scherzi, non sono stata a Londra, (non mi attira neppure tanto) e dai tuoi giudizi….ancora meno…ciao vagabonda
Ineke
Written on 06/02/2017
Questione di punti di vista! 😉
patrizia...
Written on 06/02/2017
al mio giudizio di delusione aggiungo che le foto sono però bellissime
Ineke
Written on 06/02/2017
Grazie mille!! 🙂