“E’ un cammino fatto di segni e colori: il Mandala che, come scrivono i più grandi autori, è un simbolo naturale di totalità”. Il mio viaggio nel mondo del biologico a Sana Bologna ha portato diversi frutti: alcuni ve li ho già raccontati, altri ve li racconterò. Il Mandala è uno di quelli. Conoscevo già la tecnica dell’unire forme, linee e colori, mi divertivo da piccola a inventarne o a colorarne. Non ne conoscevo però ancora bene il suo valore rilassante, né tantomeno che si potesse trasformare in uno specchio in cui vedere riflessi noi stessi: un modo per conoscere la nostra parte più vera, mente e corpo. A questo proposito, proprio a Bologna ho conosciuto il lavoro dell’Istituto Riza, e in particolare la sua ricerca verso l’equilibrio interiore attraverso i Mandala.
Penso che tutto il sostenibile della vita si traduca anche nell’abilità di trova un metodo alternativo e creativo di riconciliarsi con i propri momenti difficili. Fondamentale è infatti accettare e accogliere ogni emozione, bella o brutta, lasciandola uscire allo scoperto e prestandovi ascolto. Se ci concentriamo sulla sensazione che proviamo, a mente vuota, possiamo trasformarla in “immagine”: l’Istituto Riza spiega così il collegamento tra emozione e disegno.
Perché fa bene colorare un Mandala? Ritrovi l’equilibrio tra mente e corpo, affronti l’insoddisfazione, combatti lo stress, esprimi la tua creatività, aumenti l’autoconsapevolezza, sviluppi una personalità più armoniosa e perché, no, “auto-guarisci” dalla negatività.
Nella nostra realtà dinamica e veloce, l’idea di mettersi a colorare potrebbe apparirvi una perdita di tempo, ma per esperienza personale, posso dirvi che una volta appoggiata la punta del primo colore sulla carta, la mente parte ed entra in un vortice tutto suo. Pensate che nella civiltà orientale la contemplazione delle figure simboliche dei Mandala serve per raggiungere la pace interiore. No, non voglio portarvi addirittura a un impegno così profondo fin da subito, ma passo dopo passo, qualcosa dentro di voi può certamente cambiare! È infatti provato scientificamente che con l’atto del colorare si riduce l’attività di una ghiandola che causa aggressività e aumenta quindi lo stato di rilassamento.
Ma veniamo alle forme. Ogni sagoma ha un suo significato: chi comincia da uno, chi dall’altro, chi è più nervoso, chi è più concreto e via dicendo. Il cerchio rappresenta per esempio uno spazio protettivo; il quadrato razionalità e concretezza; la croce un’unione tra gli opposti. E ancora, il fiore di loto sta per l’armonia del femminile; il triangolo un’esplosione di energia e la stella un equilibrio interiore.
Insieme alle forme, anche i colori sono altri elementi fondamentali per il nostro percorso di equilibrio personale. “Sono le diverse sfumature che scegliamo inconsciamente, infatti, a dare lo spessore emotivo all’esperienza e a rappresentare i nostri moti dell’anima più intimi”. Non vi tedio con l’analisi di ogni singolo colore, ma vi basti sapere che i colori primari (giallo, rosso e blu) sono le 3 forze fondamentali della natura umana; i secondari (arancio, verde e viola) regalano emozioni e sentimenti i più diversi e i terziari (grigio, marrone, blu scuro e rosa) evocano disagio e insicurezza, ma anche delicatezza d’animo.
Ma passiamo alla pratica! Trovate un posto tranquillo, scegliete il disegno che fa per voi, restate nel presente e osservate il risultato!
Il mio consiglio è di provare i libriccini dell’Istituto Riza. Pagine di Mandala dalle mille forme da colorare integrate da consigli per cominciare al meglio il vostro percorso e un’ulteriore spiegazione per comprendere la vostra interiorità legata a quelle forme, ai quei colori e quei momenti personali che state attraversando!